Agonistica in Magna Grecia

Racconta Giamblico che Pitagora, giunto a Crotone, avrebbe scelto tra tanti giovani, come discepolo, uno in particolare, perché questi “giuocava a palla con innata abilità ed eleganza” (Vit. Pyt. V, 21). Sarebbe stata la pre­stanza fisica di questo giovane a colpire l’illustre Filosofo, che poi gli avrebbe insegnato la matematica e la geometria. Perché, come dice Giamblico, anche lui seguace della scuola pitagorica, “l’aspetto, l’andatura e il modo di muoversi con tutto il corpo” erano indicativi di una predisposi­zione all’apprendimento in generale, e, “per mezzo di un giudizio fisiono­mico fondato sui segni caratteristici della natura di ognuno, Pitagora riusciva a mettere in evidenza i tratti dell’indole spirituale, i quali erano di per sé invisibili” (XVII, 21). 

Questa raccolta di saggi sull’agonistica in Magna Grecia vuole sottolineare che questa zona dell’Italia, e in particolare la città di Crotone, sin dal VI secolo a.C. vedeva nascere nel ginnasio il concetto di unicità della persona e della sua educazione, della mente e del corpo. Perché, è sempre Giamblico a puntualizzarlo: “In virtù di queste pratiche di vita accadde che tutta l’talia si riempì di filosofi; e mentre prima quella regione non aveva goduto di nessuna considerazione, più tardi grazie a Pitagora ricevette il nome di Magna Grecia e vi nacquero in gran numero filosofi, poeti e legislatori” (XXIX, 166). 

28,00

COD: 9788897715115 Categoria: Tag: , , ,
Peso0,290 kg
Dimensioni17 × 24 × 1,4 cm
Autore

Angela Teja, Gianluca Punzo, Santino Mariano

Collana

Agones

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